Perché NO

Salve a tutti quelli che ci leggono.

Oggi 7 ottobre 2021 si é svolta una manifestazione sotto il Ministero degli Esteri – Farnesina per “amici e parenti che hanno a cuore i minori e la riapertura della accoglienze” , alla quale come AVIB  abbiamo ritenuto di NON aderire per le motivazioni che andremo a esporre di seguito.

Detta manifestazione é stata organizzata da una Associazione di Volontariato, ma da quanto si capisce dai social, gestita dalle famiglie, e già questo crea non pochi equivoci.

Non ci é chiaro cosa si intende chiedere manifestando: la riapertura dei progetti di RISANAMENTO? Non dimentichiamo che questa é la definizione giusta: risanamento.

Ci sembra che il nostro Governo non sia stato immobile in tutti questi mesi, che abbia operato cercando di dirimere la spinosa matassa, che, ricordiamolo, coinvolge anche aspetti politici, e quindi non capiamo perché contro di esso si debba manifestare.

Riapertura della accoglienze? Rammentiamo che la Bielorussia NON ha firmato nè proposto modifiche al protocollo sanitario redatto dall’Italia e inoltrato per via diplomatica alle Autorità bielorusse, e senza quel passaggio l’Italia non può imboccare nessuna strada per la ripresa delle accoglienze.

La Bielorussia ha più volte ribadito in varie sedi ufficiali e informali che senza il ripristino di voli diretti Bielorussia-Italia-Bielorussia i minori non verranno mandati in Italia, ma la decisione dello stop aereo é decisione della Unione Europea rientrante nell’ambito più vasto delle sanzioni imposte alla Bielorussia, che possiamo fare noi?

Inoltre dobbiamo sempre avere presente la sicurezza sanitaria dei bambini, si tratta di risanamento, e delle famiglie ospitanti: oggi in Bielorussia é in pieno atto la quarta ondata della pandemia di Coronavirus, quale garanzia possiamo dare che i bambini non siano portatori sani e che in Italia non si infettino a loro volta? Il tampone proposto prima della partenza NON garantisce la loro negatività per più di 48 ore.

Detto tutto ciò che pensiamo che possa essere condiviso da tante persone, ci giunge una dichiarazione direttamente dal Ministero degli Esteri italiano: a loro conoscenza la manifestazione non é per riaprire le accoglienze ma per sollecitare la firma delle adozioni!!!!!!!!!!!!!!!!

Con tutti i “se” e i “distinguo” del caso DOVE E’ LA CHIAREZZA dovuta in questi casi?

Perciò la nostra decisione unanime di non aderire alla manifestazione ribadendo che “abbiamo a cuore i minori e la riapertura delle accoglienze”, che siamo assolutamente FAVOREVOLI alla ripresa dei progetti di risanamento in MASSIMA SICUREZZA SANITARIA per i minori e per le famiglie, che in nessuno e per nessun motivo siamo contrari alla pratica dell’adozione, semplicemente desideriamo ardentemente che RISANAMENTO e ADOZIONE siano tenuti separati e seguano due strade diverse, non che il primo debba necessariamente essere propedeutico al secondo.

Anche gli articoli apparsi sulla stampa ben prima della manifestazione, non fanno che creare  sconcerto tra chi non é dentro al problema, a volte anche un leggero fastidio poiché ravvisano nella situazione sanitaria attuale una forzatura la ripresa delle accoglienze, quindi spesso si ritorcono contro alle migliori intenzioni!

Che strada vogliamo perseguire? Non sposiamo certo l’immobilismo, ma riteniamo che senza tanto urlare, senza tanto apparire ci si possa sedere attorno ad un tavolo insieme alle Autorità preposte, che non dubitiamo ci dedicheranno attenzione, per conoscere il reale “stato dei fatti”, considerare prospettive di confronto attuabili, scartare le proposte inattuabili e lavorare INSIEME per dare a questi minori una prospettiva di vita più sana e più lunga (non dimentichiamo mai che lo scopo primario é ripulirli dalle radiazioni).