ABBIAMO LA RISPOSTA alla nostra richiesta di chiarezza!

Nel nostro precedente comunicato, avevamo chiesto: Se la Bielorussia intenderà chiudere i progetti, ce lo comunichi senza tanto tergiversare, ne prenderemo atto e considereremo che il benessere di milioni di bambini bielorussi sarà compromesso e che tra 30 anni ci sarà una notevole presenza di invalidi nella popolazione a causa radiazioni, ma a quel punto non sarà più un problema delle Associazioni italiane, o forse lo ritornerà.”

Ovviamente i politici bielorussi non hanno risposto a noi direttamente, ma hanno emanato una direttiva, a noi giunta priva di data, di firma e di destinatario/i, che pubblichiamo e che riteniamo una risposta esaustiva al nostro quesito, senza commenti (si commenta da sola). 

Li ringraziamo per questo chiarissimo chiarimento e ci scusiamo se ci fosse sfuggito che le Associazioni italiane erano tra i destinatari, in caso non lo fossero state, invitiamo caldamente, per un prossimo futuro, ad inserirle nell’indirizzario anche solo per conoscenza. 

“Riguardo alle vacanze terapeutiche dei bambini il Dipartimento delle attività umanitarie dell’Amministrazione degli affari del Presidente della Repubblica di Belarus in vista della campagna delle vacanze terapeutiche del 2023 informa che i progetti di risanamento internazionali all’estero finanziati dai mezzi stranieri gratuiti sono stati sospesi.

Questi approcci sono dovuti al degrado delle relazioni con i Paesi occidentali. Al momento, da parte loro non ci sono le garanzie di alto livello per quanto riguarda la sicurezza del soggiorno e del ritorno dei minori bielorussi nell’ambito dei programmi delle vacanze terapeutiche, c’è un divieto di viaggi aerei con il nostro Paese. 

Per evitare le possibili situazioni negative all’estero nei confronti dei minorenni, non è prevista la ripresa dei progetti di risanamento fino a quando le questioni problematiche non saranno risolte.

Quando si collabora con le organizzazioni straniere, si dovrebbero abbandonare le forme alternative per portare i bambini in vacanza all’estero, in quanto sono in contraddizione con le norme della legislazione vigente che regola il settore di attività in questione.

Nel frattempo, riteniamo che sia possibile orientare i partner stranieri verso la realizzazione dei progetti di beneficenza sul territorio della Repubblica di Belarus.

Si inoltra per le linee guida nel lavoro e all’attenzione dei dipartimenti (comitati) dell’istruzione”.

Grazie

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