In Bielorussia sulle orme di Primo Levi

Capita che, nel centenario della nascita di Primo Levi (31/07/1919) Arena Ricchi – Presidente dell’associazione imolese Insieme per un futuro migliore e Presidente nazionale Avib – si imbatta nell’articolo di un giornale bielorusso nel quale si racconta della permanenza del chimico italiano nella cittadina di Staryje Doroghi, dopo la liberazione dal campo di concentramento. Capita che riaffiorino alla memoria i passi de La Tregua, ove Levi descrive quei giorni; capita, ancora una volta, di pensare a un modo per celebrare l’unione tra Italia e Bielorussia.

E’ nato così, grazie all’interesse e al coinvolgimento della Scuola Secondaria di Primo Grado a indirizzo musicale “Innocenzo da Imola”, un bando per studenti delle classe seconde e terze di quella scuola, per rendere omaggio alla figura del partigiano torinese e anche a quella di tutti gli internati italiani (ebrei, civili e militari), protagonisti spesso anonimi della Seconda Guerra Mondiale. Nella realizzazione del progetto sono state coinvolte l’Ambasciata italiana a Minsk e l’Ambasciata bielorussa a Roma.

Gli studenti che hanno aderito (22 in totale: 9 della II A; 6 della III A; 1 della II B e 6 della III B) hanno dovuto presentare un elaborato a scelta tra poesia, racconto breve, pagina di diario e lettera, rispettando tre temi: il valore della memoria, il sistema concentrazionario dei lager nazisti, il tema della memoria e il dovere di non dimenticare.

I componimenti sono stati valutati da una giuria composta dalla Dirigente dell’Istituto, Maria di Guardo; dalla Presidente Arena Ricchi; da Martina Salieri, socia, famiglia ospitante e referente della comunicazione per l’associazione imolese; dalle Professoresse Franca Montanari e Maria Amadore, curatrici dell’archivio storico IC2. “Tutti gli elaborati sono stati meritevoli di essere letti”, afferma Martina Salieri “la maggior parte degli studenti ha riassunto quanto appreso, bene, a scuola, infarcendolo, talvolta, di citazioni, da Leopardi a Mandela. Alcuni hanno, invece, elaborato i concetti attualizzandoli e contestualizzandoli nella contemporaneità. Abbiamo selezionato all’unanimità 5 lavori, da cui poi è scaturita la classifica finale, anch’essa approvata all’unanimità”.

Ha vinto il concorso Aqeel Muhammad con la poesia “Auschwitz nascosta”; seconda piazza per Viola Baldisserri con una poesia sul tema della memoria e il dovere di non dimenticare; Terza classificata Lucrezia Gandolfi Colleoni con la poesia “Questo è un posto”; Quarta Laura Papageorgiou con una lettera e Quinto posto per Fatima Ennissioui con una poesia. “La lettura degli elaborati” prosegue la Salieri “mi ha regalato l’immagine di una scuola accogliente e inclusiva, dove si insegna anche a sviluppare un personale spirito critico.”

I vincitori del bando avrebbero dovuto* partecipare in marzo a un viaggio formativo che li avrebbe portati a visitare i luoghi calcati dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale; oltre a Staryje Doroghi in programma la visita ai 13 km di trincea nella località di Korma, dove i ragazzi avrebbero avuto modo di conoscere anche i luoghi dai quali provengono i minori ospitati dall’associazione imolese. Gli studenti sarebbero stati accompagnati lungo l’itinerario da Arena Ricchi per l’Avib, Martina Salieri per Insieme per un futuro migliore, la Professoressa Francesca Grandi per l’IC2 e da Marco Orazi per il Cidra.

“Con questo viaggio” sostiene Arena Ricchi “Avib e Insieme per un futuro migliore vogliono celebrare la memoria di tutti gli italiani internati dai nazisti nei campi bielorussi”.

*Il viaggio premio in programma non ha potuto svolgersi cause le disposizioni del CdM in materia di salute pubblica. Pertanto è stato rimandato a data da destinarsi.

Tuttavia, gli inconvenienti, a volte, si trasformano in opportunità: la Direttrice della scuola di Dubaviza, Alla Khodanovich, informata sul bando imolese e sul viaggio premio, ha avuto un’idea e ha studiato per realizzarla.

Da qui, alla scuola di Dubaviza hanno iniziato a parlare di Levi, hanno guardato il film La Tregua. Non hanno trovato il libro, ma glielo abbiamo fatto avere. E stanno pensando di proporre, a loro volta, il medesimo concorso ai loro studenti.

Contentissimi di questo interesse, Avib e Insieme per un futuro migliore stanno valutando di proporre, quale premio ai vincitori di Dubaviza, di accompagnare la delegazione italiana lungo tutto l’itinerario che li porterà, prima o poi, sulle orme di Levi in Bielorussia, fornendo così anche a loro la possibilità di visitare luoghi altrimenti difficili da raggiungere nel quotidiano.

Non sono belli gli scambi culturali?! Uniscono i cuori e le menti. Uniti si è più forti. Più forte sarà la spinta a non dimenticare.